Infrastruttura strategica per la rete elettrica cittadina

Milano, 28 nov. (askanews) – È stata inaugurata a Milano la nuova cabina elettrica primaria San Cristoforo. L’infrastruttura di A2A, realizzata per distribuire in modo integrato e capillare l’energia elettrica, contribuisce ad aumentare l’affidabilità della rete di Milano e a sostenere l’elettrificazione dei consumi in corso, spiega il gruppo. La città è già oggi fra le metropoli europee con la più alta densità di potenza elettrica richiesta per chilometro quadrato ed entro il 2030 si prevede un raddoppio dei consumi di energia.

San Cristoforo è la seconda delle 10 cabine primarie che saranno realizzate da A2A a Milano, le prime 6 operative nel prossimo triennio. È inoltre prevista la realizzazione di 880 cabine secondarie e oltre 1.600 chilometri di nuovi cavi.

“Prosegue l’avanzamento del piano decennale di investimenti per oltre 1 miliardo di euro, in cui si colloca questo impianto, per la rete elettrica di Milano – ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A -. I prossimi anni saranno fondamentali per rinnovare l’infrastruttura della città e renderla pronta alle sfide del futuro: elettrificazione dei consumi e decarbonizzazione. L’inaugurazione della nuova cabina primaria va proprio in questa direzione e rappresenta l’esempio tangibile del costante impegno del Gruppo per rendere sempre più affidabile la rete milanese, a vantaggio di cittadini e imprese”.

L’impianto rappresenta uno snodo fondamentale della rete di distribuzione cittadina, che permette di trasformare l’energia elettrica dall’alta alla media tensione e di ottimizzare in questo modo la gestione del sistema elettrico locale. La cabina San Cristoforo è stata progettata proprio per soddisfare la crescente domanda di energia, permettendo di snellire i carichi energetici ed equilibrare gli assetti, garantendo standard elevati di qualità e continuità del servizio. Assicura inoltre l’alimentazione della nuova linea metropolitana M4 (per un totale di 16,9 MW) e dell’hub di ricarica degli autobus elettrici Giambellino di Atm (per circa 6 MW). Infine, attraverso la creazione di nuovi punti di rialimentazione, in caso di distacchi garantisce una migliore distribuzione degli utenti sulle linee e un avvicinamento delle utenze ad una nuova fonte di alimentazione energetica primaria.

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