Con risparmi di oltre 102 mila tonnellate di CO2 all’anno
Roma, 16 nov. (askanews) – Per raggiungere l’obiettivo di emissioni di carbonio net-zero entro il 2050, l’intero settore del trasporto aereo dovrà digitalizzarsi e adottare sempre più soluzioni tecnologiche che permettano a tutti gli operatori di monitorare, ottimizzare il consumo delle risorse e ridurre non solo le emissioni di CO2 ma anche le spese, che con l’inflazione sono sempre più ingenti. Questo, informa una nota, il quadro ritratto da SITA, il fornitore globale di tecnologia per il trasporto aereo, che ha individuato i prossimi passi del settore verso la sostenibilità.
Secondo i dati di Eurcontrol, che nel 2016 ha analizzato 17 aeroporti europei che hanno utilizzato soluzioni di A-CDM (Airport Collaborative Decision Making) per migliorare la gestione del traffico aereo e delle piste, la tecnologia ha consentito ai 17 scali di evitare 102.700 tonnellate di CO2 l’anno (pari alle emissioni annuali prodotte da quasi 17 mila italiani[2]), risparmiando 26,6 milioni di euro di carburante e 2,2 milioni di minuti di rullaggio dei velivoli. Come sottolinea il report Waypoint 2050[3], non sorprende, infatti, che la piena attuazione dell’A-CDM, venga considerata come una delle principali soluzioni possibili per la riduzione delle emissioni di questo decennio.
In un contesto in cui il cambiamento climatico la fa da padrone diventa essenziale anche riuscire a monitorare e prevedere eventi atmosferici, per essere in grado di aumentare la sicurezza, limitare le emissioni e abbassare i costi. SITA stima che l’ausilio di soluzioni IT che consentano di valutare i fenomeni meteorologici e dare una visione in tempo reale dei rischi permette alle compagnie aeree di risparmiare oltre 600.000 euro per ogni incidente collegato a fattori metereologici che viene evitato. “La tecnologia è il principale alleato del settore dell’aviazione, che oggi più che mai si trova ad affrontare sfide sempre più difficili, da un lato la necessità di essere più sostenibile e dall’altro il bisogno di contenere le spese, anche alla luce delle perdite subìte a causa della pandemia e della conseguente inflazione” ha dichiarato Sergio Colella, Presidente Europa di SITA. “Per questo motivo, la sostenibilità, se vogliamo che il settore si trasformi, deve essere integrata nelle operazioni quotidiane e solo la tecnologia può permetterlo”.
Sono numerosi gli operatori di tutto il mondo che scelgono SITA per migliorare le operazioni e diminuire il loro impatto ambientale. Di recente Operador Aeroportuaria Internacional (OPAIN), il gestore dell’Aeroporto Internazionale di Bogotà-El Dorado (BOG), ha sottoscritto un contratto di sei anni per l’implementazione dei moduli Collaborative Decision Making (CDM) di SITA e far sì che lo scalo colombiano diventi il primo in America latina ad adottare una soluzione A-CDM, per massimizzare il flusso di aerei in arrivo e in partenza sulla pista, evitando inutili tempi d’attesa con i motori accessi e al contempo limitando il consumo del carburante e l’inquinamento acustico.
Per quanto riguarda le compagnie aeree, il vettore brasiliano Azul Linhas Aéreas Brasileiras (Azul) ha implementato SITA eWAS Dispatch, una soluzione di nuova generazione per la localizzazione dei voli e la conoscenza delle condizioni meteorologiche, che consente agli addetti di prendere decisioni in tempo reale, per migliorare l’efficienza operativa e la sicurezza. La soluzione è in linea con l’obiettivo di Azul di emissioni net-zero entro il 2045, dato che la funzione di ripianificazione dei voli di questa tecnologia può far risparmiare circa 153 tonnellate di carburante e 488 tonnellate di CO2 all’anno.