Tra big, da Russel Crowe a Emma, e programmazione coraggiosa
Roma, 22 ott. (askanews) – Per usare una metafora calcistica, sono tanti i gol segnati dalla ventenne Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. Rispetto al 2021 ha registrato un aumento dei biglietti venduti del 51% tra scuole, accreditati e proiezioni serali, un aumento del pubblico di accreditati del 39% e, in generale, una crescita dell’interesse con 42.000 presenze (7.000 in più rispetto all’anno scorso) tra Casa Alice, Auditorium Parco della Musica, Cinema Giulio Cesare, Auditorium Conciliazione e i luoghi della città che hanno ospitato le varie iniziative in programma. E si attendono ancora i 15 film in programmazione nel weekend e la proiezione, in chiusura di Alice nella Città lunedì, della serie “Boris 4”. Un dato su tutti premia questa ventesima edizione: un aumento del 31% di pubblico rispetto al 2019 anno che precede le restrizioni imposte dalla pandemia. Complici di questa crescita: l’affluenza delle scuole finalmente libere di tornare in sala senza dispositivi di sicurezza (+68% delle classi presenti alle proiezioni rispetto al 2021); una programmazione “coraggiosa”, come l’hanno definita i direttori, capace di rispondere alla “richiesta di complessità” da parte del pubblico che ha scelto film che affrontano temi legati all’identità di genere, ai rapporti familiari e sociali, al passaggio dall’infanzia all’adolescenza; e infine la capienza dell’Auditorium Conciliazione che con i suoi 1500 posti è la sala più grande di tutta la Festa del Cinema. “Se in passato eravamo molto seguiti soprattutto dalle scuole con le proiezioni del mattino – sottolineano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – quest’anno lo siamo stati anche la sera a dimostrazione del fatto che abbiamo allargato la nostra la nostra platea, intercettando un pubblico nuovo, non solo di giovani ma anche di appassionati di cinema. La crescita degli incassi del 70% – ha aggiunto – ci ha poi permesso per la prima volta di superare la quota di 500 mila euro di budget”. Non solo, Alice nella Città ha rafforzato quest’anno anche il suo ruolo di scopritore di nuovi talenti: la sezione Panorama Italia è cresciuta sia in termine di presenza che di apprezzamento da parte di pubblico e critica e i cortometraggi sono stati molto seguiti (+35% rispetto al 2021) e per questo “saranno senz’altro – sottolineano i direttori – una frontiera su cui continueremo a concentrarci”. Ancora i tanti ospiti internazionali, dai fratelli Dylan e Hopper Penn a Charlotte Wells, le masterclass con Russell Crowe e con Emma Marrone che hanno mostrato come sia importante il passaggio delle esperienze da una generazione all’altra; l’incontro con James Gray e, infine, i film condivisi con la Festa del Cinema di Roma (“Poker Face” di Russell Crowe, “The Fabelmans” di Steven Spielberg, “Armageddon Time” di James Gray e la serie “Boris 4”) che hanno segnato “un’andata e ritorno virtuoso” e hanno permesso al pubblico di godere di entrambi i progetti, hanno poi reso unica questa edizione. Senza contare l’utilizzo dei maxi schermi di Urban Vision che hanno portato Alice nella Città tra le strade della Capitale e nel cuore della città. “Si è respirata un’aria di festa diversa – hanno commentato Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – come se un’intera comunità si fosse ritrovata in piazza. Poi a riflettori spenti ragioneremo non solo sui numeri ma anche sugli obiettivi, ma per il momento i numeri ci hanno dato ragione sia per la nostra proposta, sia per il nostro approccio e sia per le collaborazioni messe in atto con le scuole di cinema e con i nostri media partners”. E hanno concluso: “Il cinema non può cambiare il mondo, ma un mondo lo può inventare. E questo nuovo mondo sta chiedendo anche una rigenerazione dell’industria cinematografica che deve essere più coraggiosa. C’è un pubblico fuori che ha voglia di cinema, non solo di intrattenimento, ed è pronto ad accogliere proposte nuove. E quest’anno più mai Alice nella Città lo ha dimostrato”. Sono stati 32.0000 i biglietti emessi fino ad ora durante la XX esima edizione di Alice nella Città e 42.000 le presenze registrate tra Casa Alice, Auditorium Parco della Musica, Cinema Giulio Cesare e Auditorium Conciliazione (lo scorso anno le presenze sono state circa 35000). La biglietteria di Alice nella Città è aumentata del 51%. Si attendono però ancora 15 film in programmazione nel weekend e la proiezione in chiusura della serie Boris 4. Alice nella Città ha programmato in calendario 81 proiezioni totali e ha registrato un aumento degli spettatori grazie anche alla capienza dell’Auditorium Conciliazione (1500 posti), la sala più grande della Festa del Cinema di Roma, che ha accolto il pubblico con una occupazione media del 85% per cento tra proiezioni mattutine, pomeridiane e serali. Rispetto al 2021, le scuole presenti alle proiezioni sono aumentate del 68% e gli incassi del 70%. In confronto al 2019, anno pre Covid19, si registra un aumento del 31%. I cortometraggi hanno registrato un aumento di pubblico del 35% rispetto allo scorso anno. Gli accreditati che hanno partecipato ad Alice nella Città sono cresciuti del 39% rispetto al 2021. Il budget di Alice nella Città del 2022 è di circa 500 mila euro. continua a leggere sul sito di riferimento