Adattare previsioni patrimoniali a ipotesi di recessione
Roma, 10 nov. (askanews) – Le banche devono “riconsiderare” le loro previsioni sui livelli patrimoniali e “le loro policy di distribuzione di dividendi” o buy-back sulla base di uno scenario previsionale che consideri una possibile recesione, o un blocco alle forniture di gas dalla Russia, ma la Vigilanza bancaria della Bce esclude un nuovo blocco al pagamento di dividendi, come accaduto nel 2020 con il tracollo causato da lockdown e restrizioni imposte a motivo del Covid. Lo ha spiegato il capo della Vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria durante un evento della Banca centrale olandese.
“No, no”, ha detto rispondendo a una domanda su se si consideri una nuova misure di questo tipo. “Ho detto varie volte, e lo ripeto, che quella (nel 2020) era una situazione straordinaria, in cui non avevano alcuna visibilità previsionale e non potevamo differenziare tra banca con alti livelli di capitale e una banca con meno capitale. Ora ci sta sì tanta incertezza, ma ovviamente possiamo fare molto più lavoro dettagliato – ha detto – ad esempio sulle esposizioni”, alla Russia, sulle entità più sensibili o esposte ai rialzi dei tassi, “possiamo valutare meglio e ritagliare la nostra risposta di vigilanza”.