Un museo ripensato per sostenibilità e contemporaneità
Milano, 26 gen. (askanews) – L’Accademia Carrara, nell’anno in cui Bergamo, con Brescia, è Capitale Italiana della Cultura ha presentato un completo aggiornamento nato da una riflessione sul futuro sostenibile e gestione del museo, sul suo ruolo e sulle tante necessità e opportunità contemporanee. Un progetto avviato in questi anni dal team di Fondazione Accademia Carrara con la collaborazione di un pool di storici dell’arte e di operatori di vari settori che ha riconsiderato l’istituzione bergamasca in base a una serie di fattori, dai cambiamenti della società alla miglior fruibilità del patrimonio e degli spazi, avendo come obiettivo l’efficacia, il fascino e la dinamicità della proposta culturale e dei servizi.
Nei fatti si tratta di un totale ripensamento interno ed esterno, per rendere contemporaneo un museo come Accademia Carrara, in linea con gli standard delle più importanti istituzioni culturali al mondo. La coesistenza in un’unica sede delle proposte temporanee e della collezione permanente consente un cambio sostanziale tanto nei confronti del pubblico, che potrà facilmente avere accesso alle molte proposte della nuova Carrara ed essere agevolato in un’esperienza ancora più completa, quanto a favore del patrimonio la cui fruibilità sarà immediata. Il progetto prevede un investimento economico affrontato soprattutto in un’ottica di sostenibilità e proiezione verso il futuro, con bilanci sempre in attivo e oggi il museo ha scelto di rinnovarsi ascoltando le esigenze del pubblico, studiando le best practices in ambito museale nazionale e internazionale e coniugando le riflessioni della commissione scientifica, coordinata dal direttore Maria Cristina Rodeschini, con temi sociali, urbanistici oltre alla parte di progetto architettonico realizzato da Antonio Ravalli e dal suo team.
Negli interni è stata presentata la riconfigurazione dei tre piani del palazzo in una prospettiva più funzionale nell’accoglienza del pubblico (piano terra), nella realizzazione di mostre temporanee e specifici focus sulla collezione (primo piano) e nell’esposizione permanente del patrimonio artistico delle proprie collezioni (secondo piano).
La relazione tra interno ed esterno è stata invece potenziata con la costruzione di un percorso coperto che collegherà i tre piani offrendo un’inedita prospettiva della Carrara nel contesto delle mura venete, patrimonio Unesco e con l’apertura di un bistrot .
All’esterno infine, per la prima volta, il pubblico del museo così come i cittadini e i turisti potranno godere dell’apertura dell’area verde denominata I Giardini di PwC. Un intervento dedicato a chi vorrà fruire dell’area prima o dopo la visita al museo, a chi semplicemente vorrà fare una pausa in uno spazio all’aperto oltreché una nuova opportunità di percorso per una passeggiata che dalla Carrara può proseguire verso Città Alta o verso Borgo Santa Caterina. Dal 28 gennaio 2023 Accademia Carrara riapre al pubblico con gli spazi interni rinnovati e la prima mostra dedicata a Cecco del Caravaggio. L’apertura dei giardini e del bistrot è prevista in estate 2023