Questa storia è di quelle che fanno riconciliare con la città, che danno speranza alla città e consentono, finalmente, di sorridere.
La piccola Sofia, 8 anni, napoletana, stamattina era al molo Beverello con la mamma Annalisa e la sorellina Alessandra che ha 12 anni. Appena scesa dall’aliscafo ha visto a terra un portafogli, ha fatto una corsa per prenderlo e poi è andata dal papà che era andato a prenderla al porto: “Portami dai carabinieri”. Il papà, Raffaele, ha avuto un attimo di tentennamento. Poi Sofia gli ha mostrato il portafogli e gli ha spiegato cosa voleva fare: “Dobbiamo restituirlo al proprietario che sarà preoccupato”.
Così Sofia, Alessandra, mamma e papà sono andati alla caserma Pastrengo. Hanno atteso pazientemente il loro turno e hanno consegnato il portafogli ai carabinieri.
All’interno c’erano i documenti e tutti i soldi di una turista straniera che è stata rintracciata. Nel frattempo la bimba e il papà erano già andati via, così la turista non ha potuto ringraziare personalmente Sofia.
Ha chiesto, però, ai carabinieri di contattare la piccola per farle avere un grande abbraccio: «Mi avevano detto che Napoli era pericolosa – ha detto la turista – ma una città dove ci sono bimbe così non può essere pericolosa»
fonte: ilmattino.it