Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Simone Pipolo, napoletano verace del Pallonetto di Santa Lucia. Il ragazzo nato nel duemila, cresciuto nel Olimpic Flegrea alla corte di mister De Falchi, corona due anni fa probabilmente il sogno di tutti gli scugnizzi partenopei, quello di indossare la maglia della Ssc Napoli.
La permanenza nelle giovanili del Napoli non è facile per Simone, il mister lo fa giocare poco, spesso solo un tempo e molte volte salta anche una o due partite di seguito.
La sua breve carriera in azzurro termina dopo una sola stagione, infatti i dirigenti azzurri non credono che il ragazzo possa esplodere, senza far giocare nemmeno quattro o cinque gare consecutive riesce difficile giudicare un ragazzo, tutti sanno che continuità e forma arrivano solo dopo molte gare giocate.
Il ragazzo non si abbatte e continua per la sua strada, vista l’età l’occasione per dimostrare il suo valore arriverà.
Estate 2014, Simone libero da ogni vincolo viene contattato dalla Casertana, lui non esita e accetta nuovamente di ripartire da zero,
Nuovi compagni, nuovo mister testa bassa e tanto lavoro, arrivano le prime convocazioni, la continuità di gioco, ora sembra che il vento questa volta giri per il verso giusto.
Domenica 2 Novembre a Roma si gioca Lazio – Casertana, in questa gara vinta dai campani per due reti a una, segna anche Simone, niente di nuovo visto che il ragazzo è un centrocampista con il vizio del gol. Ma la gioia per Simone per la rete a Roma diventa ancora più grande quando a fine gara si accorge della presenza dell’osservatore della Nazionale Italiana e quest’ultimo non esita nel segnalare il giocatore e chiedergli di aggregarsi alla rosa Under 15 della Nazionale.
Anche gli osservatori della Lazio squadra avversaria notano il ragazzo e chiedono informazioni. Una buona notizia per un ragazzo che non ha deciso di mollare nonostante un rifiuto difficile da digerire.