Dal 26 dicembre al primo gennaio all’Auditorium PDM a Roma

Roma, 21 dic. (askanews) – Dopo anni intensi di tour e tanti premi, tra cui due Targhe Tenco e un Nastro d’Argento, Tosca torna dal 26 dicembre al primo gennaio 2023 con il suo acclamato “Morabeza” all’Auditorium Parco della Musica per cinque concerti esclusivi, dal titolo “Morabeza Rendez-vous”, pensati appositamente per il Teatro Studio Borgna (26 , 28, 29, 31 dicembre e 1 gennaio).

Una grande festa per una sala intima, trasformata in una colorata e stravagante casa del sud del mondo, pronta ad accogliere il pubblico e tanti ospiti, ogni sera diversi, che saliranno con lei sul palco: Niccolò Fabi, Rita Marcotulli, Serena Brancale, Serena Rossi, Ebbanesis, Joe Barbieri, Pietro Cantarelli, Cristiana Verardo, Carolina Bubbico, Pilar, Drusilla Foer.

La tessitura del concerto ha un filo conduttore cucito da Massimo Venturiello, che cura anche la messa in scena, sulle parole tratte dal Canto alla durata di Peter Handke. Sulla scena, ideata da Alessandro Chiti, Tosca è affiancata da Giovanna Famulari al violoncello, pianoforte e voce, Massimo De Lorenzi alla chitarra, Elisabetta Pasquale al contrabbasso e voce, Luca Scorziello alla batteria e percussioni, Fabia Salvucci alle percussioni e voce. La direzione musicale è di Joe Barbieri.

I concerti all’Auditorium sono accompagnati dall’uscita del nuovo disco di Tosca (Officina Teatrale – Don Chisciotte), “Morabeza Rendez-vous Live”, e di un nuovo video di una canzone inedita e mai incisa, Mia libertà, con la quale Tosca chiude ogni sera i suoi concerti.

Con la produzione artistica di Joe Barbieri, l’album – che raccoglie i brani eseguiti dal vivo del suo acclamato disco in studio Morabeza e non solo – è acquistabile su supporto fisico solo tramite il sito ufficiale www.tizianatoscadonati.it e in digitale sulle principali piattaforme in streaming.

“Morabeza Rendez-vous Live” è un nuovo vibrante viaggio musicale che si arricchisce di altri suoni e lingue, di inediti adattamenti e sperimentazioni, di canzoni ritrovate. Diciassette tracce, registrate nei due anni del suo lungo tour che ha toccato, oltre che l’Italia, mezza Europa, il Brasile e il Nord Africa.

Il testo di “Mia libertà”, adattato in italiano dalla penna di Joe Barbieri su musica di Madeleine Peyroux, nasce dal poema che Paul Éluard nel 1942 scrisse in clandestinità, in piena seconda guerra mondiale, e di cui furono lanciate milioni di copie dagli aerei della flotta francese durante l’occupazione tedesca: un inno alla libertà, bene universale e supremo che l’uomo è chiamato a perseguire con tenacia per aspirare a difendere le proprie idee e le proprie azioni.

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