Roma, 29 nov. (askanews) – Allargamento del credito d’imposta a favore delle aziende energivore e gasivore trentine non connesse con la rete metano, per far fronte alla gravità degli effetti negativi provocati dalla crisi energetica. È questo quanto hanno chiesto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e l’assessore allo Sviluppo Economico, Achille Spinelli, durante l’incontro a Roma con il ministro delle Imprese e Made In Italy, Adolfo Urso.
“È stato un incontro positivo con il ministro Adolfo Urso abbiamo portato al tavolo del ministro le ragioni delle imprese trentine per le quali non è ancora previsto una sostegno economico da parte del Governo. Abbiamo discusso con il ministro di un credito d’imposta che possa far rendere sostenibile questo tipo di consumo di energia fuori dalla rete del metano, andando con equità a ristorare coloro che attualmente consumano ma non beneficiano di sostegni”, ha dichiarato al termine del colloquio Achille Spinelli.
Fugatti e Spinelli hanno poi chiesto informazioni sugli accordi di sviluppo per le grandi imprese trentine. “Ci sono importanti aziende che sono pronte a fare grandi investimenti per il territorio – fa sapere Spinelli – i fondi del Pnrr possono aiutare molto in questa fase difficile per il nostro Paese”. E a proposito dei fondi del Pnrr la Provincia ha portato al tavolo del ministro le ragioni della bonifica dell’ex Alumetal per la quale servono 30 milioni di euro. La Provincia è pronta a investire risorse proprie e le ha stanziate. Conta però di poter trovare sostegno così come avvenuto con i fondi nazionali, circa 5 milioni, per i siti orfani (bonifica delle discariche di Borgo Valsugana, dei Fiori e delle Casotte di Mori). “Abbiamo chiesto al ministro uno sforzo da parte del nuovo Governo – ha concluso Spinelli – perché riteniamo che il ripristino delle nostre aree, ora inquinate e abbandonate, sia necessario per farle tornare a servizio della collettività, pulite e produttive”.