In stabilimenti Italia e Usa, 2/3 fatturato prodotti all’estero
Roma, 4 ott. (askanews) – Fatturato 2022 a quota 570 milioni di euro, con un aumento dell’11% rispetto al 2022 e 35 milioni di euro (il 6,5% del fatturato) investiti in innovazione nei salumi tra Stati Uniti e Italia. I due terzi del fatturato dell’azienda di salumi con sede a Rho, in provincia di Milano, viene sviluppato all’estero. Oltre 1200 i dipendenti presenti all’interno dei nove stabilimenti dislocati in cinque regioni d’Italia, oltre ad altri due presenti negli Stati Uniti, a Freeland in Pennsylvania.
Una parte significativa degli investimenti in innovazione è stata destinata agli Stati Uniti, in particolare all’ampliamento della capacità produttiva degli stabilimenti. Nel corso del 2022, Citterio, ha anche investito In Italia in particolare nei propri prosciuttifici, principalmente di produzione DOP e nei propri salumifici.
“L’investimento di importanti risorse permette di creare soluzioni sostenibili e prodotti di qualità – sottolinea in una nota Alessandro Riva, direttore marketing Citterio – Innovazione produttiva e sviluppo tecnologico restano dunque un punto strategico per far sì che Citterio sia uno dei leader nel settore dei salumi pre-affettati”.
Per quanto riguarda l’attenzione alla sostenibilità nel packaging, dal 2011 l’azienda ha portato avanti un percorso verso la riduzione del 25% della plastica delle vaschette, mentre nel 2015 anche il pack della linea Bio ha avuto una riduzione di oltre il 60% di plastica, grazie a un vassoio riciclabile nella carta. E nel 2022 Citterio ha scelto di diminuire ulteriormente del 20% l’utilizzo di plastica nel packaging della linea Taglio Fresco.