L’ad Ranzo: abbiamo un’opportunità straordinaria
Roma, 29 nov. (askanews) – Ministeriale Esa da record quella che si è chiusa a Parigi il 23 novembre scorso. Il budget per lo Spazio per il triennio 2023-2025 è salito del 17% rispetto al triennio precedente, a 16,9 Mld di euro, il più alto della storia dell’Esa e l’Italia ha ulteriormente rafforzato il proprio ruolo di primo piano nel settore, con un budget di 3,1 Mld (+35% rispetto all’esito della Conferenza Ministeriale del 2019), pari al 18% del totale dei fondi sottoscritti dai Governi degli Stati membri dell’Esa (16% nel 2019). A ricordare i numeri di CM22 è Avio in una nota.
I programmi dedicati all’accesso allo Spazio, come Vega, Ariane e Space Rider, nei quali Avio svolge un ruolo di primo piano, – sottolinea la società – sono stati pienamente confermati e hanno ricevuto una allocazione di budget totale a livello Europeo di 2,8 Mld di euro, in linea rispetto al triennio precedente, a conferma della rilevanza strategica della capacità europea di accesso autonomo allo Spazio.
In particolare, i programmi in cui Avio è prime contractor o co-prime contractor, come Vega C, Vega Evolution, e Space Rider sono stati significativamente ampliati nelle prospettive. In particolare, è stato approvato: il completamento dello sviluppo di Vega E, successore del lanciatore Vega C, che utilizzerà lo stadio propulsivo a metano M10 (testato di recente con successo da Avio presso il centro prove SPTF in Sardegna); un programma di rafforzamento di Vega C, teso all’incremento della frequenza dei lanci annuali, al miglioramento tecnologico ed alla riduzione della dipendenza da fornitori critici; il completamento del programma Space Rider; un nuovo programma a guida italiana per la realizzazione di uno stadio superiore riutilizzabile; la prevista modifica del motore P120 per incrementarne la performance a vantaggio sia del lanciatore Ariane 6 che del lanciatore Vega C/E. Gli altri programmi includono il completamento delle attività di sviluppo di Ariane 6 con Maiden Flight confermato nel 2023.
Sulla base di quanto stabilito dagli Stati Membri dell’Esa, Avio attende l’assegnazione di contratti per attività di ricerca, sviluppo e supporto alle condizioni operative per oltre 700 Mln di euro a partire dal 2023, in netta crescita rispetto ai quasi 500 Mln di euro allocati nella Conferenza Ministeriale di Siviglia del 2019.
Con riferimento al primo volo commerciale di Vega C VV22, – prosegue la nota – Avio conferma che sono in corso tutte le attività di verifica e messa a punto del lanciatore. Nel frattempo è previsto un volo il Ariane 5 il 13 Dicembre e pertanto, come annunciato da Arianespace, la nuova data di lancio di Vega C è fissata al 20 dicembre 2022.
“Grazie a questa Conferenza Ministeriale l’Italia acquisisce un ruolo ancor più di primo piano nello Spazio, con il Governo che ha finanziato il settore con una cifra decisamente più alta della precedente dando un segnale strategico molto importante”, ha dichiarato Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio. “Abbiamo un’opportunità straordinaria davanti a noi; lavoreremo da subito per estendere lo spettro dei nostri prodotti e sviluppandone di sempre più moderni e competitivi come il lanciatore Vega E, la navicella Space Rider e anche un innovativo stadio superiore riutilizzabile” ha concluso Ranzo.
Avio illustrerà in una conference call con il mercato, prevista per venerdì 2 dicembre 2022 alle ore 11, le implicazioni della Conferenza Ministeriale dell’ESA sulle proprie attività future.