Cartabellotta: sui dati immotivato passo indietro su trasparenza
Milano, 10 nov. (askanews) – “La pubblicazione dei dati a cadenza settimanale rappresenta un ulteriore tassello della strategia oscurantista del governo nella gestione della pandemia: dal reintegro anticipato dei sanitari non vaccinati al ‘ritiro’ della circolare del ministero della Salute sul piano di preparazione per la stagione autunno-inverno, al silenzio assordante sulla campagna vaccinale, in particolare sulla somministrazione dei richiami per i più fragili. Una strategia all’insegna della discontinuità politica che risulta in netto contrasto con le raccomandazioni delle autorità internazionali di sanità pubblica (OMS, ECDC) che invitano tutti i Paesi ad essere preparati e pronti a nuove ondate pandemiche”. E’ quanto denuncia il presidente Nino Cartabellotta commentando il consueto bollettino settimanale sul “Monitoraggio della pandemia covid-19” della Fondazione Gimbe di Bologna.
In apertura del report, il Gimbe spiega che “venerdì 4 novembre alle ore 14.42 il ministero della Salute ha reso disponibili sul repository ufficiale i dati giornalieri relativi al periodo 30 ottobre-3 novembre. Un compromesso al ribasso, rispetto alle richieste pervenute dal mondo scientifico, che segna un passo indietro del tutto immotivato in termini di trasparenza: il flusso quotidiano dei dati dalle Regioni verso il ministero, infatti, così faticosamente garantito anche nei momenti più bui della pandemia, viene regolarmente mantenuto e pagato con il denaro dei contribuenti, che tuttavia vengono privati della possibilità di accedervi tempestivamente”.
“Eppure il Presidente Meloni in Parlamento aveva dichiarato che ‘Il tema del Covid non si affronta con un approccio ideologico, ma con un approccio serio che tenga conto delle evidenze scientifiche'” ha proseguito il presidente del Gimbe, aggiungendo “come si spiega dunque la decisione sui dati della pandemia, che va esattamente in direzione opposta? Le evidenze scientifiche si costruiscono con dati di qualità, aperti, accessibili e aggiornati tempestivamente”.
“Inoltre, la decisione di pubblicare i dati a cadenza settimanale è in netto contrasto con la dichiarata volontà del presidente del Consiglio di fornire ‘un’informazione molto più chiara di quella fatta in passato […] e anche lavorando sulla responsabilizzazione dei cittadini che è proprio figlia di un’informazione chiara’. Proprio quell’informazione ‘azzoppata’ dalla mancata pubblicazione giornaliera dei dati” prosegue Cartabellotta, spiegando che “in assenza di risposta dal ministro Schillaci alla richiesta ufficiale di ripristino della pubblicazione quotidiana dei dati sul repository ufficiale, la Fondazione Gimbe riprende il monitoraggio indipendente sulla pandemia Covid-19 con i dati relativi alla settimana 26 ottobre – 1 novembre”.