Ancora non è vittoria finale. Ricerca e vaccini hanno salvato vite
Roma, 28 ott. (askanews) – Non è ancora il momento di chiudere la pratica Covid 19. Parlando al Quirinale in occasione dei Giorni della Ricerca il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lancia un monito sulla necessità di usare la giusta cautela nella gestione della fase attuale della pandemia. “Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia – avverte il capo dello Stato – non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione”. “La Sanità pubblica – sottolinea Mattarella – ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse. Tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle”. Per il capo dello Stato gli anni della pandemia hanno mostrato a tutti il valore della scienza: “Sentiamo – dice – di dover dire grazie alla ricerca medica e scientifica. Grazie a tutti voi che da anni vi impegnate, ognuno nel proprio campo professionale, per consentire ulteriori passi avanti in questo percorso. Grazie anche a chi è testimone di solidarietà, perché questa contribuisce a sorreggere l’opera della scienza; di cui la generalità delle persone negli ultimi tre anni ha intensamente avvertito la fondamentale importanza”. Tra i risultati più rilevanti dell’opera della ricerca scientifica, Mattarella cita i vaccini, uno degli strumenti più contestati dagli oppositori della strategia adottata dai vari governi italiani ed europei. “Senza l’ammirevole impegno della scienza per individuare i vaccini, scoperti e prodotti in tempi record, anche grazie alle scoperte realizzate nella lotta contro il cancro – come ha ricordato il professor Sironi – oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più”. continua a leggere sul sito di riferimento