L’iniziativa è ideata e condotta da Mario Pelliccia, giornalista e speaker casalnuovese purosangue

 

CASALNUOVO DI NAPOLI – Per la prima volta a Casalnuovo di Napoli, città di 50.000 abitanti, arriva un punto di riferimento mediatico rivolto a chiunque abbia la necessità di segnalare situazioni di degrado, dissesto urbano e ogni tipo di  problema e disagio, che quotidianamente può rendere difficile e complicata la vita dei cittadini.

Il nuovo format entrerà nelle case della gente e su tutti i dispositivi smartphone e tablet perché trasmesso in diretta sulla pagina ufficiale Casalnuovo Net, che allo stato attuale conta migliaia di followers.

La prima diretta è prevista per martedì 16 ottobre 2018 alle ore 21:00, con uno studio vero e proprio allestito nella sede dell’associazione “Una Città Che…”.

Una sorta di talkshow, di tête a tête con gli ospiti in studio a cui saranno rivolte delle domande specifiche frutto di segnalazioni giunte in redazione.

“Curre Curre Guagliò deve essere proprio preso alla lettera, parafrasando la storica canzone dei 99 Posse – racconta Mario Pelliccia -, sarà uno spazio irriverente, un pò fuori dalle righe e dal ‘va tutto bene’ magari un invito a correre a risolvere il problema, senza necessariamente puntare il dito contro qualcuno e evitando il ‘NO’ a prescindere”.

Ospite della prima serata Giovanni Nappi, ideatore del Premio Letterario Una Città Che Scrive e segreterio del sindaco Sli, oltre che ex Presidente del Consiglio Comunale a Casalnuovo.  Nappi è già noto ai social per le sue videoclip e per le sue tante attività a favore della comunità.

“Con Nappi parlerò di tante cose, gli porterò in visione una serie di filmati, realizzati da noi sul territorio o inviati direttamente dai cittadini, di modo che la gente potrà sentirsi quantomeno ascoltata. Le segnalazioni, giunte sulla mail segnalazioni@casalnuovonet.tv oppure sul numero whatsapp 3492232839, sono state vagliate da un’attenta redazione fatta da ragazzi, che con passione e dedizione hanno deciso di dare volontariamente il proprio contribuito”- conclude Pelliccia.