Dedicato a sostenibilità delle filiere di vino e cibo nel Mediterraneo
Milano, 11 apr. (askanews) – Il “World science and wine congress” 2023 si terrà dal 14 e il 16 giugno a Porto (Portogallo). Organizzato dalla portoghese Ciència & Vinho e giunto alla sua terza edizione, il congresso quest’anno ha al centro il tema della sostenibilità della produzione vinicola e delle filiere alimentari nella regione del Mediterraneo (“Sustainability of wine production and food systems in the Mediterranean Region”).
“La sostenibilità alimentare per l’uomo implica la capacità, sostenuta nel tempo, di produrre o procurarsi cibo sufficiente a soddisfare il fabbisogno nutrizionale di un individuo o di una popolazione, utilizzando sistemi di produzione, distribuzione e smaltimento che abbiano un impatto neutro o benefico sull’ambiente e sugli ecosistemi, e che idealmente siano sostenuti da forme di giustizia sociale in grado di garantire un accesso equo al cibo” spiegano i promotori, sottolineando che “in questo congresso si vuole discutere dell’importanza di chiarire il significato di ‘sostenibile’ e di evidenziare la complessità delle interazioni e delle interrelazioni tra diverse variabili”. “Ovvero – proseguono – l’ecosistema all’interno del quale si produce il vino-cibo: clima e cambiamenti climatici, purezza dell’aria, acqua sufficiente, purezza dell’acqua, produttività del suolo e riciclo adeguato dei materiali di scarto; la biodiversità come variabile da sostenere, sia in un luogo, sia in una regione, sia a livello globale; le attività umane necessarie per produrre vino-cibo, come la produzione, la distribuzione, la preparazione, il consumo e lo smaltimento del cibo possano essere sostenuti per le generazioni future di fronte a sfide quali la crescita demografica, i cambiamenti climatici e ambientali, i conflitti e le crescenti disuguaglianze sociali e geografiche”.
Il programma scientifico sarà suddiviso in quattro sezioni: “Viticoltura sostenibile e pratiche di vinificazione”, “Sistemi alimentari sostenibili e dieta mediterranea”, “Turismo enologico sostenibile e gastronomia mediterranea” e “Dieta mediterranea sostenibile: l’interazione tra industria alimentare e turismo, nutrizione, salute e ambiente”.