L’ha deciso il pm di Roma

Roma, 11 apr. (askanews) – Accertare le cause della morte di Alessandro Parini. Con questo impegno gli inquirenti della Procura di Roma hanno disposto l’esame autoptico dell’avvocato romano, vittima di un possibile attacco terroristico avvenuto venerdì sera sul lungomare di Tel Aviv, in Israele.

La salma, che arriva all’aeroporto di Ciampino con volo di Stato, sarà messa a disposizione degli esperti dell’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli. L’incarico sarà affidato dai magistrati nella giornata di domani.

L’inchiesta è seguita dal pm Gianfederica Dito, con il coordinamento del procuratore aggiunto Michele Prestipino. Si procede per i reati di attentato con finalità di terrorismo, omicidio e lesioni.

Alessandro Parini è deceduto in seguito alle ferite dovute all’impatto con l’auto? Oppure è stato colpito da un colpo d’arma da fuoco? Per rispondere a questi interrogativi gli inquirenti della Procura di Roma hanno disposto l’autopsia del giovane legale che ha perso la vita a Tel Aviv, in Israele, nella serata di venerdì scorso.

Parini, secondo quanto ricostruito sino a oggi, che aveva 36 anni, è morto a causa delle lesioni provocate dall’impatto con l’automobile che il 44enne Yousef Abu Jaber ha lanciato contro le persone che stavano camminando sul lungomare. L’attentatore, poi, è stato ucciso dalla polizia.

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