A Ecomondo gli Stati Generali della Green Economy 2022
Roma, 8 nov. (askanews) – “La green economy è ormai un cambiamento in corso. In Italia dispone di buoni potenziali di sviluppo: numerose imprese hanno intrapreso un percorso verso la transizione green non solo per necessità ma come opportunità di sviluppo anche sui mercati internazionali. L’aumento dei costi dell’energia, la scarsità delle materie prime, possono fare da acceleratore nella direzione green”. Così Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, presentando la Relazione sullo Stato della Green Economy in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2022, il summit verde dedicato quest’anno a “La nuova sfida della transizione ecologica per le imprese italiane”, promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il Ministero della transizione ecologica e il patrocinio della Commissione Europea, che si svolge alla Fiera di Rimini, nell’ambito di Ecomondo-Key Energy. La Relazione sullo Stato della Green Economy 2022 fotografa le performance di nove settori strategici della green economy. In Italia la green economy ha raggiunto risultati importanti e il made in Italy punta sempre più alla qualità ecologica. Accanto ai traguardi permangono però alcune criticità. L’elettricità del fotovoltaico e dell’eolico cresce, ma a causa del forte calo di quella idroelettrica, è diminuita la quota di rinnovabili sul consumo finale di energia, come è scesa la quota delle rinnovabili nei consumi elettrici. L’economia circolare continua ad avere buone performance, come l’agricoltura biologica; aumentano le immatricolazioni di auto elettriche, riprende la sharing mobility. Il consumo di suolo sembra invece inarrestabile: nel 2021 ha toccato il massimo degli ultimi 10 anni. continua a leggere sul sito di riferimento