E’ quanto emerge dai verbali Fomc, organismo politica monetaria

New York, 4 gen. (askanews) – I funzionari del Fomc, l’organismo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria degli Stati Uniti hanno dichiarato che “sarebbero necessari ulteriori aumenti dei tassi” e che nel 2023 “non ci dovrebbero essere tagli ai tassi”. E’ quello che emerge dai verbali dell’incontro tenutosi in dicembre.

Tutti i membri del Fomc hanno espresso l’importanza di mantenere una politica monetaria restrittiva finchè l’inflazione rimane inaccettabilmente alta e non si incammina verso l’obiettivo del 2%, un obiettivo che richiederà tempo. “In considerazione del livello di inflazione persistente e inaccettabilmente elevato, diversi membri hanno commentato che l’esperienza della storia mette in guardia contro un allentamento prematuro della politica monetaria”.

L’aumento di dicembre (+0,50%) ha posto fine a una serie di quattro aumenti consecutivi dei tassi di tre quarti di punto, portando il tasso sui fondi federali di riferimento al 4,25%-4,5%, il livello più alto in 15 anni.

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