Per la Procura il ricorso andrebbe respinto
Genova, 15 nov. (askanews) – E’ iniziata poco dopo le 15.30 al Tribunale civile di Genova l’udienza sulla presunta ineleggibilità del sindaco Marco Bucci per una possibile incompatibilità tra il ruolo di primo cittadino e la carica di commissario straordinario per la ricostruzione del ponte Morandi.
A presentare il ricorso erano stati 21 elettori genovesi, tra cui l’ex rettore dell’Università Paolo Comanducci, l’ex procuratore regionale della Corte dei Conti Ermete Bogetti e l’ex presidente del tribunale Claudio Viazzi, basandosi sull’articolo 60 del Testo unico degli enti locali, secondo cui i commissari di governo non sono eleggibili alle cariche di sindaco, presidente di provincia, consigliere comunale, consigliere metropolitano, consigliere provinciale o consigliere circoscrizionale nel territorio nel quale esercitano le loro funzioni.
Secondo la difesa, invece, la carica di commissario straordinario non sarebbe equiparabile a quella di commissario di governo e quindi non ci sarebbero sovrapposizioni tra i due ruoli. Anche la Procura di Genova, competente sulle questioni elettorali, ha depositato un documento in cui sostiene che il tribunale civile dovrebbe respingere il ricorso perché il ruolo di commissario straordinario sarebbe differente da quello di commissario di governo in quanto non sarebbe parte organica di una struttura ministeriale ma avrebbe una carica soltanto temporanea.
Nel caso di accoglimento del ricorso da parte del Tribunale civile del capoluogo ligure, Bucci, se non deciderà di ricorrere in appello, decadrebbe dalla carica di sindaco e di consigliere comunale e si andrebbe ad elezioni anticipate. A ricoprire la carica di primo cittadino fino alle nuove elezioni sarebbe il vice sindaco Piciocchi, che con il suo studio legale difende lo stesso sindaco Bucci.