Prodotto da Distillerie Bonollo, 2,5 mln m3 l’anno
Milano, 12 apr. (askanews) – È stato inaugurato presso lo stabilimento delle Distillerie Bonollo di Conselve (Padova), il primo impianto di produzione di biometano allacciato direttamente alla rete di distribuzione di Italgas, il primo in Italia a servizio di una distilleria di grappa. Il nuovo impianto, costato circa 3 milioni di euro, produce biometano a partire dai residui liquidi delle attività di distillazione per un quantitativo medio giornaliero di 10.000 metri cubi e un complessivo annuo di circa 2,5 milioni di metri cubi, corrispondente ai consumi medi di circa 3.000 famiglie. Un risultato reso possibile dall’incontro tra l’approccio produttivo di Bonollo, ispirato ai principi dell’economia circolare e dello “zero waste”, e la trasformazione digitale della rete di distribuzione di Italgas, elemento abilitante per lo sviluppo dei gas rinnovabili. L’opera, nel suo complesso, ha richiesto 16 mesi di lavorazioni necessarie a effettuare l’upgrade tecnologico del precedente impianto di produzione di biogas e alla costruzione del collegamento per l’immissione del biometano nella rete Italgas. Il collegamento delle Distillerie Bonollo alla rete di distribuzione è gestito grazie a una tecnologia digitale all’avanguardia sviluppata in house da Italgas. Si tratta dell’applicativo Dana (Digital Advanced Network Automation) che consente la gestione da remoto del punto di immissione. L’iniziativa allinea l’Italia alle best practice di Francia e Germania, primi Paesi in Europa per connessioni al network di distribuzione, ed è coerente con il percorso tracciato dal REPowerEU che indica nel biometano la fonte di energia destinata a sostituire il 25% del gas naturale proveniente dalla Russia. In Italia oggi la produzione di biometano copre il 5% del fabbisogno, l’obiettivo è di arrivare al 15% entro il 2030. Per incentivare lo sviluppo e l’allaccio di nuovi impianti Italgas auspica che vengano ribaltate le proporzioni degli oneri di allaccio oggi per l’80% a carico del produttore e per il 20% della società di distribuzione. “Ogni metro cubo di biometano qui ottenuto – dichiara Elvio Bonollo – è un ulteriore frutto della generosità della vite, in una filiera che dopo l’ottenimento del vino in cantina, trova in Bonollo la massima espressione in termini di economia circolare attraverso l’estrazione e la valorizzazione di preziosi sottoprodotti in una logica zero waste, contribuendo alla decarbonizzazione dei consumi”. “Il biometano – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco – è una fonte rinnovabile già ‘matura’, ampiamente disponibile e in grado di dare un importante contributo alla transizione ecologica. È per questo che nel Piano Strategico 2022-2028 abbiamo destinato rilevanti investimenti per favorire la connessione di nuovi impianti al network di distribuzione. L’impianto delle Distillerie Bonollo Umberto è il primo collegato direttamente alla rete di distribuzione di un settore industriale molto importante per l’economia del territorio, a cui altri operatori del settore possono ispirarsi per un approccio sempre più sostenibile”. Italgas investirà 8,6 miliardi di euro al 2028, di cui 5 miliardi per l’ammodernamento e digitalizzazione della rete per il trasporto di gas diversi dal metano e punta ad arrivare a 150 impianti di produzione di biometano da fonti agricole o rifiuti allacciati entro il 2028.