Le sonorità uniche del gruppo proveniente dalla Mongolia
Milano, 14 nov. (askanews) – Si è tenuto ieri sera all’Alcatraz di Milano il concerto della band folk-metal The Hu. Il gruppo proveniente dalla Mongolia ha animato la platea con un mix di sonorità unico nel suo genere, mescolando hard rock ed heavy metal alla musica popolare mongola. La formazione che è salita sul palco era composta di ben 8 elementi anch’essi in perfetto equilibrio. I tre classici del rock, chitarra, basso e batteria, erano affiancati a percussioni orientali, tovshuur (un liuto a tre corde), due morin khuur (strumento ad arco tradizionale mongolo) e voce. Quest’ultima è forse l’elemento più caratteristico della band, nonché uno degli elementi che ne ha decretato il successo internazionale. Infatti il cantante principale, come le seconde voci, utilizza il particolarissimo canto armonico gutturale mongolo. Una tecnica vocale estremamente complessa che permette di far risuonare le corde vocali in modo da produrre suoni multipli contemporaneamente con un risultato assolutamente unico. La band, formatasi nel 2016, è subito diventata virale con la pubblicazione dei primi due video musicali su Youtube, Wolf totem e Yuve Yuve Yu, ancora prima della pubblicazione del loro primo album. I due video al momento vantano rispettivamente 79 e 103 milioni di visualizzazioni, oltre a una media di più di un milione di ascoltatori mensili su Spotify. Nel 2019 i The Hu sono stati insigniti dal Presidente della Mongolia Khaltmaagiin Battulga del più alto riconoscimento di stato del Paese, l’Ordine di Genghis Khan, per la promozione della cultura musicale mongola nel mondo.