“Immigrazione sfida di nostra generazione, ora adottare Patto Ue”
Bruxelles, 3 ott. (askanews) – La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha ricordato oggi a Strasburgo, subito prima della sessione di voto in plenaria dell’Assemblea, il decimo anniversario del tragico naufragio di Lampedusa nel 2013, in cui morirono 368 uomini, donne e bambini.
Oggi, ha detto Metsola, “abbiamo un’importante, solenne anniversario da ricordare: sono passati 10 anni dal tragico naufragio di Lampedusa, che costò la vita a più di 360 persone. E la triste verità è che quel naufragio del 2013 non è stato per niente un fatto isolato, il cimitero del Mediterraneo ha preso la vita di migliaia di altri bambini, donne e uomini da allora”.
“La recente emergenza nell’isola di Lampedusa e nei paesi vicini ci serve a ricordare che l’immigrazione è la sfida della nostra generazione. Ora – ha sottolineato la presidente del Parlamento europeo – l’Europa deve rispondere in modo giusto e umano a chi cerca protezione, in modo fermo a chi non ne ha diritto, e in modo vigoroso alle reti criminali che continuano a sfruttare le persone vulnerabili”. “A pochi mesi dal termine del nostro mandato – ha osservato Metsola – abbiamo bisogno di un accordo fra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue sul Patto sull’asilo e l’immigrazione”, un accordo che deve essere raggiunto, ha insistito, “prima della fine della legislatura”. “Dell’urgenza dell’adozione del Patto discuteremo domani in questo emiciclo”, ha sottolineato ancora.
“L’impegno del Parlamento europeo a trovare un modo per andare avanti resta saldo, per tutti coloro che hanno perduto la vita, per tutte le vittime dello sfruttamento, per tutte le famiglie che non si sono mai più riunite. Il Parlamento europeo li ricorda”, ha concluso Metsola, restando poi in silenzio, e nel silenzio dell’aula, per una decina di secondi, prima di dare la parola ai rappresentanti dei gruppi politici che sono intervenuti per commentare il tragico anniversario.