Dopo Barolo e Duino Aurisina tocca alla cittadina dell’Agrigentino
Milano, 27 ott. (askanews) – Sarà Menfi la “Città Italiana del vino 2023”, appuntamento annuale ideato nel 2020 dall’omonima associazione. Lo ha deciso la commissione giudicatrice che ha esaminato anche i dossier delle candidature dei Comuni di Montespertoli (Firenze) e Canelli (Asti). La cittadina in provincia di Agrigento succede a Duino Aurisina (Trieste) e prima ancora a Barolo (Cuneo), e il passaggio di consegne avverrà proprio presso il Comune giuliano nel corso dell’Assemblea nazionale che si terrà domenica 20 novembre al centro congresso di Sistiana nell’ambito della Convention d’autunno delle Città del Vino che si svolgerà dal 17 al 20 novembre prossimi. La Commissione, composta, dal presidente Angelo Radica, dal direttore generale di “Città del vino” Paolo Corbini e da altri cinque membri scelti fra personalità del mondo del vino, del marketing territoriale, dell’Università, della ricerca e del giornalismo, ha preso la decisione all’unanimità. Il “dossier” di Menfi si è imposto sulle due altre candidature in quanto, scrive la Commission, “propone iniziative che spaziano molto nei vari ambiti della cultura del vino con elementi di novità rispetto ai tradizionali appuntamenti che comunque sono organizzati nel territorio”. “La cerimonia di apertura proposta ha un respiro internazionale con il coinvolgimento di Cipro, Grecia, Croazia e Libano grazie anche alla presenza di ‘Iter Vitis’, itinerario culturale europeo della vite e del vino con sede a Sambuca di Sicilia, comune dello stesso areale della Valle del Belice” continua la commissione, sottolineando che “le iniziative proposte hanno tutte un impatto culturale assegnando alla parte enologica e vino più un’attitudine formativa ed educativa e di ricerca”. Radica si è congratulato con la sindaca di Menfi, Marilena Mauceri, per il riconoscimento “che per un anno accenderà i riflettori su di un territorio che oggi rappresenta una delle tante eccellenze del mondo del vino italiano”. “La valle del Belice – ha ricordato Radica – sarà protagonista anche del prossimo Concorso enologico internazionale che si terrà a Sambuca di Sicilia dall’11 al 14 maggio del prossimo anno: una occasione in più per valorizzare e promuovere questi territori ricchi di storia, cultura e tradizioni”. “Questo riconoscimento, dopo un anno di lavoro, è l’esempio di una collaborazione territoriale possibile tra persone e territori, tra comuni ed imprese, tra appassionati ed esperti, tra professionisti e giovani universitari, tutti accomunati da tanto entusiasmo” ha replicato la sindaca Mauceri, evidenziando che “alla competizione nazionale hanno aderito 50 partner, oltre 30 enti pubblici, la comunità scientifica internazionale, la Strada del Vino Terre Sicane, il GAL Valle del Belìce, le Reti Mediterranee ‘Iter Vitis’ e la ‘La Rotta dei Fenici’, itinerari culturali del Consiglio d’Europa”. continua a leggere sul sito di riferimento