Torino, tutta l’arte è contemporanea all’insegna del cambiamento
Torino, 3 nov. (askanews) – Una fiera d’arte che nasce con la volontà di proporsi in modo differente, dando spazio a sensibilità più ampie, in dialogo con i luoghi e i tempi. A Torino, per la prima volta negli spazi di Habitat in corso Giovanni Lanza, va in scena la decima edizione di Flashback Art Fair, evento contraddistinto dal motto: “Tutta l’arte è contemporanea”. “Noi – ha detto ad askanews Ginevra Pucci, che insieme a Stefania Poddighe dirige la fiera – quando raccontiamo Flashback diciamo che si occupa di tutto ciò che è ignorato e che è invisibile in certi casi. Il contemporaneo è ciò che rispecchia il mio sentire, che dà delle risposte al mio sentire. Quando penso all’arte, ed è per questo che è nato il progetto, penso che questa pone delle domande e le sue domande sono sempre attuali”. Domande che vengono sollevate da opere diverse, siano esse di arte antica, moderna oppure recentissima. Domande che trovano tante possibili strade per arrivare alle risposte, compresa quella del semplice dialogo tra le epoche. Ma con un filo conduttore. “Il tema di quest’anno è he.art – ha aggiunto Ginevra Pucci – quindi parla del cuore, parla della passione, parla dell’arte come strumento di cambiamento. Ed è comunque un elemento che accomuna tutto quello che abbiamo fatto, che accomuna la scelta delle gallerie, delle opere, le mostre che abbiamo scelto per questa edizione”. Le esposizioni ospitate da Flashback sono tre: “Cuba introspettiva”, curata da Giacomo Zaza e dedicata alle pratiche intermediali tra gli artisti dell’isola, con particolare attenzione ai video monocanale; “La natura e la sua gemella”, percorso fotografico con immagini di Davide Bertuccio e Camilla Milani, con la curatela di Michela Casavola e infine “Opera viva Barriera di Milano”, progetto ideato da Alessandro Bulgini che ha portato in città delle opere che ora tornano nella grande scalinata del palazzo che ospita la fiera. A curarlo l’attore islandese, già sindaco di Reykjavik, Jòn Gnarr. “Credo assolutamente – ci ha detto – che l’arte ci possa ispirare e spesso in modi che non possiamo prevedere: qualcosa nell’arte può risvegliare in noi delle sensazioni completamente diverse. L’arte ci dà la sola vera speranza. In essa possiamo trovare qualcosa che va oltre i nostri dubbi”. Qualcosa che Flashback cerca di suggerirci, lasciando comunque aperte possibilità molteplici, così che ciascuno possa andare alla ricerca della propria. continua a leggere sul sito di riferimento