“Proporremo strumento con informazioni rapide ma ben più complete”
Milano, 23 nov. (askanews) – “L’applicazione del Nutriscore produrrebbe effetti discriminatori verso le eccellenze alimentari, condizionando i consumatori e indirizzandoli, come molte multinazionali auspicano, verso dinamiche di mercato in aperto contrasto con i criteri che hanno permesso di iscrivere la Dieta mediterranea nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Basti pensare che sarebbero qualificati come insalubri prodotti di assoluta eccellenza, come l’olio e il Parmigiano”.E’ quanto ha affermato, tra l’altro, il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, rispondendo a un’interrogazione sul cosidetto “Nutriscore” al question time alla Camera.
“A tal fine, in occasione della mia partecipazione alla Commissione ‘Agrifish’ del Consiglio dell’Unione europea del 21 novembre scorso ho voluto trattare il tema proprio per esprimere la nostra contrarietà al Nutriscore: al Commissario europeo all’Agricoltura e ai miei omologhi di Spagna, Austria, Polonia e Francia ho esplicitato che la nostra contrarietà è ferma ed è stata sostenuta da atti parlamentari approvati all’unanimità” ha ricordato il ministro, aggiungendo “ho chiesto, inoltre, di costruire un percorso insieme per valutare su questa nostra richiesta e su altre proposte comuni, una strategia a difesa dei prodotti di qualità e del modello agricolo italiano ed europeo, che rappresenta a livello mondiale un modello di eccellenza per la produzione e anche per la sostenibilità”.
“Essere contrari al Nutriscore non significa certamente essere contrari ad informare il consumatore: è per questo che vogliamo contribuire a proporre uno strumento che garantisca un’informazione altrettanto rapida ma ben più completa riguardo ai singoli prodotti, al loro modello produttivo e alla loro qualità reale” ha proseguito Lollobrigida, evidenziando che “lo strumento che proporremo, lungi dal favorire alcuni modelli o addirittura alcune aziende, sarà, dunque, più chiaro e approfondito per il consumatore, e consentirà di compiere una scelta consapevole”. “Difenderemo in Europa la visione strategica italiana e lavoreremo per costruire un’Europa più forte, in grado di favorire i prodotti di qualità, che costituiscono il pilastro fondamentale per la nostra economia e per la nostra cultura”.