Nel ciclo dedicato all’Integrale delle sonate del pianista russo
Roma, 28 nov. (askanews) – Prosegue con la pianista Mariangela Vacatello il ciclo dedicato dall’Istituzione universitaria dei concerti (Iuc) di Roma all’Integrale delle Sonate per pianoforte di Aleksandr Skrjabin, in occasione del 150° anniversario della nascita (1872-1915). In questo secondo concerto di martedì 29 novembre alle 20.30, Vacatello accosterà le tre Sonate di Skrjabin in programma a pagine di Franz Liszt.
“Il mio percorso artistico – racconta la pianista – mi ha portato ad avere un interesse sempre crescente per tutto ciò che riguarda le sfaccettature timbriche del mio strumento, le diversità di colore. La timbrica è un mistero affascinante, ci permette di comunicare i diversi stati emotivi e lascia all’esecutore la possibilità di volare con l’immaginazione. Ho incontrato la musica di Skrjabin da giovane – molto giovane – e ricordo che ne rimasi sorpresa per la difficoltà, la dinamica e anche la tecnica. Col tempo ho capito che le sue caratteristiche andavano oltre la tecnica pianistica, anzi, bisogna proprio riuscire a dimenticare la materia per instaurare un rapporto visionario e mistico con la sua profondità e i suoi suoni”.
Nel concerto, che si terrà come sempre nell’Aula Magna della Sapienza, la pianista suonerà in particolare le composizioni di Liszt Au bord d’une source, lo Studio da concerto n. 2 “Danza degli gnomi”, e due brani dagli Études d’exécution transcendante: il n. 11 “Harmonies du soir” e il n. 10 Allegro, agitato molto “Appassionata”.
Queste composizioni saranno alternate con le sonate di Skrjabin: Sonata n. 8 op. 66, Sonata n. 7 op. 64 “Messa bianca” e Sonata n. 3 op. 23.
Mariangela Vacatello è nata a Castellammare di Stabia, Napoli, ha vissuto a Milano e a Londra, dove ha studiato e si è perfezionata presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il Conservatorio di Milano e la Royal Academy of Music insieme a Riccardo Risaliti, Franco Scala, Dominique Merlet e Christopher Elton. Ha iniziato la sua carriera giovanissima e si impone sulla scena internazionale all’età di 17 anni, col 2° premio al concorso “Liszt” di Utrecht. Da quel momento hacollezionato molti prestigiosi riconoscimenti.
Da oltre vent’anni è riconosciuta per la curiosità e versatilità degli orizzonti esecutivi, per il virtuosismo e passione che si ritrovano in ogni brano che inserisce nel suo repertorio. Si è esibita in alcune tra le più importanti stagioni concertistiche come il Teatro alla Scala di Milano, Ircam di Parigi, Musica Insieme Bologna, la Biennale di Venezia, Società dei Concerti di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Parco della Musica di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Ferrara Musica, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Weill Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Centre di Shanghaj.