Sindaco Verona: la sfida si gioca sul piano internazionale

Verona, 4 feb. (askanews) – “Credo che Verona abbia la responsabilità di farsi capofila di iniziative come queste, Verona ha argomenti per essere ambiziosa e fiera di quello che è ma la sfida è far capire che questo è un bene da tutelare dal punto di vista internazionale. Questa è un partita che deve uscire dal nostro territorio. E’ un patrimonio che non riguarda solo Verona, il Veneto e l’Italia”. Lo ha affermato il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, nel suo intervento a “Amarone Opera Prima” in merito alla candidatura della tecnica della messa a riposo delle uve della Valpolicella a patrimonio immateriale dell’Unesco.

“E chi meglio dei giovani può raccogliere questa sfida” ha proseguito il sindaco, aggiungendo che “il tema dei giovani credo rientri in pieno in questo processo di candidatura che è all’inizio: è importante avere dei giovani che prendono in mano il testimone ma soprattutto che leggano con le nuove forme di tecnologia, di comunicazione e di consapevolezza la tradizione, quello che hanno ereditato e che stiamo ereditando dalle nostre famiglie: forse queste tradizioni hanno bisogno di un nuovo linguaggio e di nuovi spazi per essere raccontate”.

Quello dei tanti giovani associati al Consorzio vini Valpolicella e di un loro diverso modo di fare comunicazione, sono necessari, sempre secondo il sindaco, anche relativamente al tema della sicurezza, del mettersi alla guida dopo aver bevuto, con gli episodi di cronaca “che riempiono le pagine dei nostri giornali”.

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