NAPOLI – “Le difficoltà sono tante e gli Indici Sintetici di Affidabilità stanno creando non pochi problemi a tutta la categoria, letteralmente esausta per questo proliferare di norme che trovano una difficile applicazione già dalla fonte.

L’interpretazione dei programmi ha creato enormi difficoltà ai commercialisti che a distanza di un mese si sono trovati a ricalcolare gli indici, qundi, si rende necessaria una proroga. A questo si aggiunge il cambio di governo, speriamo oggi di trovare interlocutori che diano segnali positivi a una categoria che è stata troppo spesso maltrattata”. Lo ha detto

Vincenzo Moretta, presidente dell’ Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli aprendo il forum “Decreto crescita, le novità per la professione”, organizzato presso la sala conferenze del’Odcec di Napoli.

Mario Michelino, numero uno dell’Andoc, accademia di Napoli ha ribadito “la non applicazione degli ISA, perché è uno strumento di controllo inattendibile e ancora ‘immaturo’, che deve essere utilizzato soltanto ai fini statistici per l’imposta 2018. Il ministero identifica un gettito presunto di 800 milioni, ma è una cifra del tutto inopportuna in quanto si tratta di un gettito puramente nominale e non dovuto all’applicazione degli ISA.

Intanto il tempo stringe e professionisti e utenti sono in grossa difficoltà. L’ultima versione del software è stata rilasciata addirittura lo scorso 31 agosto, ciò impone una serie di ulteriori adeguamenti e rielaborazioni: insomma, siamo al 9 settembre e gli utenti non hanno ancora conoscenza delle imposte da pagare quest’anno”.

Hanno partecipato al focus Tullio Elefante, Pierpaolo Ceroli, Alessandro Lazzarini, Mimmo Napoletano, Raffaele Fiume e Nuna Maione.