Il Napoli è pronto a rituffarsi nell’atmosfera del campionato dopo la pausa dedicata alle nazionali. L’obiettivo degli azzurri è proseguire la marcia vincente per alimentare i sogni di rimonta nei confronti di Juventus e Roma. “Dopo la sosta – ha spiegato Rafa Benitez a radio Kiss Kiss – è sempre un po’ più difficile, ma noi arriviamo a questo appuntamento con tre risultati positivi alle spalle, quindi il morale è buono. La fiducia è molto alta e non vogliamo fermarci. Siamo tutti mentalmente preparati”. Il gruppo si sta ricompattando: “Ieri sono rientrati Rafael, Higuain e Hamsik. Ho parlato col Pipita che tra l’altro ho visto a Manchester in occasione di Argentina-Portogallo e poi ho fatto i complimenti a Marek per il gol contro la Finlandia. Oggi aspetto pure Albiol, Callejon e Ghoulam”. Niente da fare, invece, per Mertens. “Siamo in contatto con lui. Se non dovessero esserci problemi, dovrebbe essere a disposizione domani. Comunque ora deve rimanere sereno e riposare. Sarà difficile, anzi quasi impossibile vederlo con il Cagliari”.

LA SOSTITUZIONE DEL BELGA –
Il Napoli è in emergenza sulla fascia sinistra considerando pure l’infortunio di Lorenzo Insigne (“Sta lavorando sodo per recuperare, stesso discorso per Michu e Zuniga”). La soluzione immediata è Jonathan De Guzman, alternativa per il terzetto dei trequartisti, ma Benitez non esclude altre possibilità. “Sulla corsia mancina può giocare Hamsik, oppure Ghoulam può avanzare. Senza dimenticare che potremmo anche optare per le due punte. Ci sono tante idee, nei prossimi giorni sceglierò la migliore”. Il Cagliari di Zeman merita rispetto: “Mi aspetto una bella partita. Si affrontano due squadre che proveranno a vincere offrendo un bel calcio. Credo sia molto importante per il pubblico”. Per Benitez è l’unica ricetta per riempire nuovamente gli stadi italiani. “Se giochiamo sempre così, la gente si divertirà e tornerà a vedere le partite”. Il San Paolo, intanto, sfonderà il muro delle quarantamila presenze: la prevendita viaggia a gonfie vele e il Napoli sarà accompagnato dal suo pubblico, un po’ assente nella prima parte della stagione.

Fonte: La Repubblica.it