Presidente Calabria: “Solo quella poi il via ai lavori”

Roma, 16 nov. (askanews) – “Quello di Gioia Tauro è un rigassificatore che ha tutte le autorizzazioni valide, manca solo la dichiarazione del Governo che lo qualifichi come un’opera strategica e i lavori possono cominciare. Si tratta di risorse private che metterebbero in campo Iren e Sorgenia, circa un miliardo e mezzo utili a costruire un’infrastruttura strategica. Il rigassificatore di Gioia Tauro avrebbe una capacità tale da poter produrre un terzo del gas che prima importavamo dalla Russia. E’ un’opera strategica perché non è detto che debba funzionare sempre a pieno regime. Mi auguro che ci sia un investimento sulle rinnovabili tale da portare il nostro Paese a produrre tutta l’energia dalle rinnovabili, ma se così non fosse, il rigassificatore può funzionare per così dire a fisarmonica in maniera tale da rendere il nostro Paese energeticamente indipendente. Io lo voglio perché connesso al rigassificatore c’è l’investimento sulla piastra del freddo che serve a rigassificare, ma serve anche a surgelare i prodotti e io potrei costituire nell’area retroportuale di Gioia Tauro il più grande distretto dell’agroalimentare, ci sarebbe una piastra del freddo capace di surgelare la metà dei prodotti surgelati che oggi si consumano in Europa”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente Regione Calabria, a 24 Mattino su Radio 24.

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