Boom da Polonia (+255%), Repubblica Ceca, Irlanda e Lituania

Roma, 12 apr. (askanews) – La montagna di fondi inviati all’Ucraina impegnata nella guerra contro la Russia – 16,1 miliardi di dollari nel 2022 contro meno di 1 miliardo nel 2021 (918 milioni) – ha consistentemente contribuito all’esplosione dell’ammontare totale degli “aiuti pubblici allo sviluppo” stanziati dall’insieme dei paesi Ocse. Secondo l’organizzazione parigina nel 2022 complessivamente questa voce è cresciuta del 13,6% raggiungendo un ammontare mai visto prima, 204 miliardi di dollari a fronte di 186 miliardi nel 2021.

Con un comunicato, l’Organizzazione per la cooperazione lo sviluppo economico riporta che l’incremento riflette anche l’esplosione dei fondi dedicati all’accoglienza di rifugiati (tra cui ovviamente ci sono anche quelli dall’Ucraina) che hanno raggiunto 29,3 miliardi di dollari lo scorso anno, il 14,4% degli aiuti totali allo sviluppo contro 12,8 miliardi nel 2021. Escludendo questa voce, precisa l’Ocse, lo scorso anno la crescita degli aiuti allo sviluppo si ridimensiona al 4,6%.

I rialzi più marcati hanno riguardato i fondi stanziati da Polonia (+255,6%), Repubblica Ceca (+167,1 %), Irlanda (+125,1%), Lituania (+121,6%), Slovenia (+48,7%) e Austria (+36,2 %). Con 6,468 miliardi di dollari, secondo le tabelle dell’Ocse gli aiuti allo Sviluppo erogati dall’Italia lo scorso anno sono cresciuti del 15,8%, sopra la media.

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