Sconcertante vedere iresponsabili gestione partito da 10 anni agitarsi solo per congresso anzichè lasciare. Vedrò il da farsi

Roma, 19 nov. (askanews) – “Valuterò il da farsi nei prossimi giorni. Ma mi lasci dire che quello che è avvenuto nel Pd in questi due mesi, è sconcertante. Tutti i responsabili della gestione di questo decennio sono gli stessi che in questi giorni si agitano per strategie congressuali. È semplicemente vergognoso”. Lo dice il Governatore dem della Campania Vincenzo De Luca sulla situazione nel Pd e la possibilità candidatura a segretario del Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, nel giorno dell’assemblea nazionale dem chiamata a definire regole e tempi della successione a Enrico Letta.

“A parte Letta – attacca De Luca intervistato da Repubblica- nessuno ha avuto la dignità di mettersi da parte. Il Pd è ridotto al 16%, e tutti i notabili e capicorrente parlano come se nulla fosse, trasmettendo soltanto un’immagine di presunzione insopportabile e di nullità politica. La crisi del Pd è la mancanza di proposte chiare, e la sua trasformazione in un aggregato di correnti e sottocorrenti, con gruppi dirigenti fatti — tranne qualche eccezione — di anime morte, selezionate per meriti correntizi, del tutto privi di radici nei territori».

Quanto alla posizione di ferma denuncia e opposizione alla proposta di riforma delle autonomie del Governo del suo partito, De Luca si dice certo che sarà assunta anche da Bonaccini che delle autonomie è un fiero sostenitore. “Per la prima volta – sottolinea – il Pd ha assunto una posizione nazionale chiara e unitaria. Ma non basterà, se ci si presenta con l’immagine imbarazzante che stiamo offrendo ora. Penso che tutti noi dobbiamo aderire a quella linea. Perché dubitare di Bonaccini?”.

“Per la prossima fase – dice inoltre De Luca sulla scelta fra un Pd alleato di nuovo con i Cinque Stelle o con Renzi e Calenda- sarà bene concentrarsi sui vuoti di programma e di iniziativa del Pd più che sulla ricerca di alleanze”. Anche se certo il suo giudizio pessimo sul presidente M5s non è cambiato. “Conte ha compiuto una scelta di puro interesse di partito. Dopo aver votato tutti i provvedimenti del governo Draghi, ha fatto l’operazione di plastica politica per ricostruire la sua verginità. In Italia – afferma De Luca- dobbiamo decidere se il trasformismo è diventato un valore o se, come io continuo a ritenere, una pratica degenerativa”.

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