Riconoscimento alla storia di Angelo Massaro 21 anni in carcere da innocente

Roma, 27 nov. (askanews) – Dopo il premio della giuria e quello della giuria popolare al Parma Film Festival, ‘Peso Morto’, il docufilm sulla vicenda di Angelo Massaro, che ha trascorso 21 anni in carcere da innocente, si aggiudica anche il primo premio del concorso Italia Doc – Premio Libero Bizzarri 2022, a San Benedetto del Tronto.

L’opera, per la regia di Francesco Del Grosso, e prodotto dall’Associazione Errorigiudiziari.Com e Black Rock Film, “ha il grande merito di ricostruire, tramite una drammaturgia forte e convincente, un gravissimo caso di errore giudiziario basato su inammissibili pregiudizi sociali da parte degli investigatori e giudici. Grazie alle straordinarie testimonianze raccolte, l’autore crea un racconto commovente ed empatico che fa appello al nostro senso di responsabilità civile in qualità di cittadini”, si legge nella motivazione della giuria.

“Si tratta di un importante riconoscimento che voglio condividere con i tanti, troppi innocenti che finiscono in carcere ingiustamente”, ha commentato Massaro dopo la premiazione. “E’ il mio riscatto sociale che ho atteso troppo a lungo e che mi ripaga di tutto il dolore che ho sofferto io con la mia famiglia”, ha aggiunto.

“Voglio dedicare questo premio a mio fratello Alessandro, scomparso da poco. Se faccio questo mestiere è grazie ai suoi consigli e al suo supporto continuo in tutti questi anni”, ha detto il regista Del Grosso.

“Abbiamo voluto raccontare la storia di Angelo anche per smuovere le coscenze dei cittadini di fronte a un numero che non può non fare riflettere: ogni otto ore in Italia finisce in carcere un innocente”, hanno detto Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone, giornalisti e fondatori dell’Associazione Errorigiudiziari.com. “Per noi è il coronamento di un lavoro iniziato quasi 30 anni fa attraverso un’attività di sensibiliazzione dell’opinione pubblica sul tema degli errori giudiziari e delle ingiuste detenzioni che a nostro avviso è sottovalutato dal sistema giustizia italiano”, hanno sottolineato.

Dopo la scomparsa di un caro amico di Massaro, il suo cellulare viene messo sotto controllo. E proprio per una conversazione telefonica con la moglie, la vita di Angelo viene stravolta. Tutto per colpa di una consonante: un’intercettazione viene capita male e interpretata peggio. Una parola in dialetto diventa la prova regina dell’accusa di omicidio pur in assenza del cadavere, dell’arma del delitto e del movente. E solo un processo di revisione riuscirà a mettere fine a una clamorosa ingiustizia che ha lasciato cicatrici indelebili nella mente e nel cuore del protagonista di ‘Peso morto’, che nel docufilm ripercorre i momenti chiave di questa sconvolgente odissea umana.

‘Peso Morto’ è stato presentato in anteprima mondiale il 18 settembre a Milano, nell’ambito del Festival internazionale del documentario ‘Visioni dal mondo’, ha partecipato anche al Matera Film Festival, all’Extra Doc Festival di Roma e al Festival del Cinema italiano a Charleston nella Carolina del Sud.

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