Le ultime crisi dimostrano che il cibo non è scontato
Milano, 25 ott. (askanews) – “La questione della sostenibilità non è ovviamente un tema nuovo, ma è una questione sempre più urgente soprattutto per la nostra industria che crea prodotti di importanza primaria per le persone. Una imprescindibilità che il 2021 e l’anno in corso ci stanno mostrando una volta di più, ribaltando completamente l’idea piuttosto comune del cibo come qualcosa di scontato”. Così il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio ha esordito presentando il primo report sulla sostenibilità della federazione sulle attività svolte nel 2021, predisposto con il supporto di Deloitte. Presentato nell’ambito di Cibus Tec Forum di Parma, il report elenca i principali ambiti di azione in cui la federazione ha operato nel 2021, un anno di ripresa da una crisi economica e sociale senza precedenti che, insieme alle recenti difficoltà legate alle risorse e all’approvvigionamento, ha mostrato da un lato la centralità del settore e dall’altro l’importanza di sviluppare un sistema alimentare sempre più solido e resiliente. “Lungi da essere un elemento ovvio, ciò che mangiamo è strettamente interconnesso con ciò che ci accade intorno. Il cibo, cioè, è una questione centrale e proprio per questa ragione ha senso parlare di sostenibilità – ha proseguito Vacondio – Una sostenibilità che deve essere ambientale, che è la grande sfida del nostro tempo, sociale ed economica. In questo senso è importante che coesistano istanze differenti come ad esempio la volontà di sprecare meno possibile, la volontà di mantenere alti i livelli occupazionali e la volontà di esportare sempre di più in sempre più Paesi e che vengano portate avanti insieme e con lo stesso impegno. Il report è proprio il punto di partenza di un percorso che nel tempo può raccontare l’evoluzione della federazione dell’industria alimentare italiana attraverso la lente della sostenibilità”. continua a leggere sul sito di riferimento