Rapporto OMS racchiude i dati di 194 Paesi

Roma, 21 nov. (askanews) – Quasi la metà della popolazione mondiale (45% o 3,5 miliardi di persone) soffre di malattie orali, con 3 persone colpite su 4 che vivono in paesi a basso e medio reddito. I casi globali di malattie orali sono aumentati di 1 miliardo negli ultimi 30 anni, una chiara indicazione che molte persone non hanno accesso alla prevenzione e al trattamento delle malattie orali. Lo rivela un nuovo rapporto sullo stato della salute orale globale pubblicato oggi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che fornisce il primo quadro completo in assoluto del carico di malattie orali con profili di dati per 194 Paesi, fornendo approfondimenti unici su aree chiave e indicatori di salute orale rilevanti per decisori.

“La salute orale è stata a lungo trascurata nell’ambito della salute globale, ma molte malattie orali possono essere prevenute e curate con le misure economicamente vantaggiose delineate in questo rapporto”, ha affermato il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolineando che “l’OMS si impegna a fornire guida e sostegno ai Paesi in modo che tutte le persone, ovunque vivano e qualunque sia il loro reddito, abbiano le conoscenze e gli strumenti necessari per prendersi cura dei propri denti e della propria bocca e per accedere ai servizi di prevenzione e cura quando ne hanno bisogno”.

Le malattie orali più comuni sono la carie dentale, gravi malattie gengivali, perdita dei denti e tumori orali. La carie dentale non trattata è la condizione più comune a livello globale e colpisce circa 2,5 miliardi di persone. Si stima che una grave malattia gengivale, una delle principali cause della perdita totale dei denti, colpisca 1 miliardo di persone in tutto il mondo. Ogni anno vengono diagnosticati circa 380.000 nuovi casi di cancro orale.

Il rapporto sottolinea le evidenti disuguaglianze nell’accesso ai servizi di salute orale, con un enorme carico di malattie e condizioni orali che colpiscono le popolazioni più vulnerabili e svantaggiate. Le persone a basso reddito, le persone con disabilità, gli anziani che vivono da soli o in case di cura, coloro che vivono in comunità remote e rurali e le persone appartenenti a gruppi minoritari portano un carico maggiore di malattie orali.

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