Dure polemiche per i ritardi nei soccorsi
Roma, 2 nov. (askanews) – Il capo della polizia sudcoreana fu avvertito della strage che era in corso a Itaewon, il quartiere dei divertimenti di Seoul, sabato scorso solo due ore dopo l’inizio dell’incidente. L’ha reso noto oggi, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap, l’Agenzia nazionale di polizia sudcoreana, che è al centro di dure critiche per l’incapacità di rispondere alla crisi in maniera efficiente. Yoon Hee-keun, il capo della polizia, sarebbe stato avvertito di quanto stava accadendo nel quartiere di Itaewon – dove nel parapiglia innescato dal grande afflusso di giovani per Halloween sono morte 156 persone – un’ora e 59 minuti dopo le prime persone schiacciate. Cinque minuti dopo, Yoon diede i primi ordini al capo della Polizia metropolitana di Seoul Kim Gwang-ho, il quale era già stato avvertito 43 minuti prima dal capo della stazione di polizia di Yongsan, da cui dipende l azona dell’incidente. Quando Yoon è stato avvertito, i media avevano già lanciato da tempo la notizia e segnalavano decined i vittime. E lo stesso presidente Yoon Suk-yeol era stato informato da almeno un’ora e un quarto. Queste informazioni sono destinate ad aumentare le critiche nei confronti della polizia, che ha già dovuto presentare le sue scuse per non essere stata in grado di prevedere l’eccessivo affollamento che si sarebbe prodotto nell’area per il primo Halloween sostanzialmente senza restrizioni dall’inizio della pandemia Covid-19. La polizia ha messo in piedi un team investigativo speciale per determinare cosa non abbia funzionato e questo ha già perquisito la Polizia metropolitana di Seoul e la stazione di polizia di Yongsan, oltre ad altri sei uffici. continua a leggere sul sito di riferimento