Dopo che a luglio aveva registrato battuta d’arresto

Roma, 4 ott. (askanews) – La produzione industriale della Corea del Sud è rimbalzata ad agosto rispetto al mese precedente, sulla scia di una robusta ripresa nel settore dei chip. Secondo l’agenzia statistica sudcoreana, la produzione industriale è aumentata del 2,2% in agosto rispetto al mese precedente, dopo essere scesa dello 0,8% in luglio.

Si è trattato della crescita più marcata dall’aumento del 2,3% registrato nel febbraio 2021.

“In termini di consumi e investimenti, il robusto mercato del lavoro, i risparmi accumulati dalle famiglie e la persistente domanda di investimenti in settori all’avanguardia sono alcuni dei fattori positivi”, ha commentato il ministero delle Finanze di Seoul. “Tuttavia, il crollo degli ordini di costruzione, insieme ai debiti delle famiglie, rappresentano dei rischi.”

La ripresa è arrivata dopo che la produzione industriale, le vendite al dettaglio e gli investimenti in strutture del paese hanno perso terreno contemporaneamente a luglio, per la prima volta da gennaio.

La produzione nei settori minerario, manifatturiero, del gas e dell’elettricità è aumentata del 5,5% grazie alla solida performance del settore dei chip, che nello stesso periodo è cresciuto del 13,4%.

Nel mese di settembre, le esportazioni di semiconduttori, la principale voce dell’export sudocoreano, sono diminuite per il 14mo mese consecutivo a 9,94 miliardi di dollari. Ma le vendite globali di chip hanno mostrato segnali di ripresa negli ultimi mesi e, secondo il ministero del Commercio, settembre ha registrato il valore delle esportazioni mensili più alto finora quest’anno.

La produzione di componenti elettrici, invece, è scesa del 3,8% rispetto al mese di agosto.

Il settore dei servizi ha visto la sua produzione aumentare dello 0,3%, trainato dai settori dell’arte, dello sport e del tempo libero, che sono cresciuti del 6,2%.

Le vendite al dettaglio, un indicatore della spesa privata, sono diminuite dello 0,3% nel periodo in esame a causa della debole domanda di beni durevoli, come le automobili, che sono scese dell’1,1%.

Anche la domanda di beni semidurevoli, compresi i vestiti, è scesa dello 0,6% su base mensile ad agosto, come mostrano i dati.

Gli investimenti in strutture, invece, sono aumentati del 3,6%. L’aumento è stato trainato dal settore della costruzione navale, che ha registrato un progresso del 13,1%, mentre anche il settore delle macchine ha registrato un aumento dello 0,6%.

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