“Contro sovraffollamento percorsi guidati e scaglionamento orari”
Genova, 11 apr. (askanews) – “Dobbiamo lavorare per un turismo che sia sempre meno mordi e fuggi e sempre più di qualità, offrire servizi sempre più raffinati. Ma non con i divieti”. Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando la richiesta di alcuni sindaci delle Cinque Terre di istituire il numero chiuso per l’accesso al parco nazionale, in un’intervista al Secolo XIX.
“Vorrei capire – sottolinea Toti – come si potrebbe impedire a chicchessia l’accesso a un Comune, costituzionalmente garantito. Non nego che in alcune giornate il problema ci sia e per questo insieme ai sindaci e al parco nazionale dobbiamo immaginare un sistema di percorsi guidati, di scaglionamento degli orari sui sentieri almeno per i gruppi organizzati. Stiamo recuperando una meraviglia come la Via dell’Amore che era chiusa da anni per le frane, ci abbiamo messo tanti soldi. Immaginare steward che gestiscano gli accessi e anche un pedaggio è possibile”.
“Affrontare il turismo come una minaccia – conclude il governatore ligure – è qualcosa di tafazziano. Il sovraffollamento va gestito? Certo, ma io non tornerò mai alle chiusure di epoca Covid o ad un approccio da ordine pubblico. Col turismo ci viviamo e lavoriamo”.