La valutazione del primario
Roma, 8 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi è affetto da una “patologia grave” (la leucemia) e da una “complicanza” (la polmonite) ma “sta rispondendo bene alle terapie”. Questo in sintesi il messaggio lanciato da Alberto Zangrillo, primario della terapia intensiva del San Raffaele dove è ricoverato il leader di Forza Italia.
Parlando con i cronisti che lo attendevano fuori dalla struttura sanitaria, come riportato in una ripresa video pubblicata fra gli altri dal sito del Corriere della sera, il medico non ha risposto a chi gli ha chiesto di riferire il contenuto di eventuali scambi di battute con Berlusconi ed ha polemizzato per i pareri di tecnici di settore sul decorso della malattia e sull’ipotesi che Berlusconi non possa più tornare a fare politica viste le sue condizioni di salute.
Zangrillo ha spiegato di aver letto “cose assolutamente fantasiose che non rispondono ad alcun criterio obiettivo. I medici seri si riferiscono soprattutto a una conoscenza obiettiva del quadro clinico del loro malato, abbiamo una strategia terapeutica molto precisa. Le fughe in avanti, le fughe indietro, il pessimismo e l’ottimismo non rispondono ai criteri di obiettività a cui un medico serio è chiamato”.