Di Piero Bonito Oliva ed Emanuele Nuccitelli
ROMA – L’Italia si prepara a osservare il lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Il Consiglio dei ministri ha deliberato Cinque giorni di lutto nazionale.
SCUOLE E UFFICI RESTERANNO APERTI?
Sì. Il lutto nazionale non è una giornata festiva: scuole, uffici pubblici e attività commerciali resteranno regolarmente aperti, salvo disposizioni diverse a livello locale o in specifici contesti. L’obiettivo non è interrompere le attività quotidiane, ma rendere visibile e condiviso il cordoglio nazionale, attraverso simboli e gesti collettivi come il minuto di silenzio o l’abbassamento delle bandiere.
LE MISURE PREVISTE
Durante i giorni di lutto, le bandiere italiana ed europea saranno esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici. In scuole, uffici, manifestazioni sportive o culturali sarà osservato un minuto di silenzio. Alcuni eventi pubblici potranno essere sospesi o ridimensionati, in particolare quelli dal tono festoso.
Le autorità pubbliche parteciperanno solo a iniziative sobrie, come eventi benefici o cerimonie commemorative. Le misure sono regolate dalla circolare della Presidenza del Consiglio del 2002, che disciplina il lutto nazionale e le esequie di Stato.
Nel corso del periodo, sono attesi messaggi ufficiali da parte delle massime cariche dello Stato.
Tutte le cerimonie sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno”. Lo anticipa ai cronisti all’esterno di Palazzo Chigi il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, al termine del Cdm di oggi dedicato alle misure straordinarie per il funerale di Papa Francesco e per le giornate successive in cui sarà eletto il nuovo Pontefice. Il 25 aprile, che celebra quest’anno gli 80 anni della Liberazione dal nazifascismo, cade nei cinque giorni di lutto nazionale proclamati oggi dal Consiglio dei ministri
MUSUMECI: 25 APRILE CERIMONIE CONSENTITE, MA CON SOBRIETÀ
Tutte le cerimonie sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno”.
Lo anticipa ai cronisti all’esterno di Palazzo Chigi il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, al termine del Cdm di oggi dedicato alle misure straordinarie per il funerale di Papa Francesco e per le giornate successive in cui sarà eletto il nuovo Pontefice.
Il 25 aprile, che celebra quest’anno gli 80 anni della Liberazione dal nazifascismo, cade infatti nei cinque giorni di lutto.
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