Il presidente: “E’ un grande onore”

Roma, 13 mag. (askanews) – “La ringrazio per questa visita”. Così Papa Francesco ha accolto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, all’arrivo in Vaticano. Il presidente ucraino ha risposto: “E’ un grande onore”, con la mano sul cuore e un segno di saluto chinando la testa, all’ingresso dello studio nell’Aula Paolo VI. Francesco lo stava aspettando, gli ha stretto la mano e, quindi, insieme sono entrati nello studio per il colloquio privato. La visita è durata oltre un’ora e Zelensky, dopo il faccia a faccia con il Papa, ha incontrato il segretario per i rapporti con gli Stati, Paul Gallagher. Tra i doni che il Papa ed il presidente ucraino si sono scambiati c’è anche un’icona della Madonna costruita con alcuni resti di giubbotti anti-proiettile. Da parte sua, invece, il Pontefice ha donato al suo ospite una scultura in rame raffigurante rami di ulivo, simbolo di pace. E sono tutti improntati al tema della pace gli altri doni del Papa: una scultura raffigurante una fusione in bronzo di un fiore che nasce con la scritta “La pace è un fiore fragile”, poi il testo del suo Messaggio per la Pace di quest`anno, il Documento sulla Fratellanza Umana ed una copia del libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV ed infine il volume “Un`Enciclica sulla pace in Ucraina” che contiene tutti i suoi discorsi e appelli sulla pace in Ucraina. Dal canto suo Zelensky ha dato a Francesco un`opera d`arte ricavata da una piastra antiproiettile e un quadro intitolato “Perdita”, sull`uccisione dei bambini durante il conflitto.

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